La Cassazione si esprime con una sentenza sulle responsabilità dell’RSPP

immagine di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza che legge le news di pmi serviziUna sentenza della Corte di Cassazione arriva a sottolineare le responsabilità di chi ricopre il ruolo di RSPP ovvero Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione per la sicurezza sul lavoro. Una figura estremamente delicata nel mondo della sicurezza sul lavoro che insieme al ruolo dell’RLS svolge una importante funzione di protezione e rispetto delle norme per la tutela dei lavoratori e dei loro diritti sul luogo di lavoro.

L’importanza delle figure centrali per la sicurezza sul lavoro emerge a seguito della sentenza n 28779 emanata dai giudici della Corte di Cassazione in merito ad un incidente avvenuto in un luogo di lavoro. La sentenza sottolinea e conferma che l’RSPP e il datore di lavoro, figure che possono anche non coincidere nell’ambito della sicurezza, sono i responsabili della vigilanza e della verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, non solo, tali figure hanno anche l’obbligo di controllare l’operato di “altri soggetti incaricati, in parte, di obblighi attinenti alla sicurezza (preposti)” e di cooperare con l’RLS per garantire la massima sicurezza a tutti i lavoratori.

Inoltre RSPP e datore di lavoro sono ugualmente responsabili anche nel caso in cui il POS (Piano Operativo di Sicurezza) sia stato redatto in modo errato o comunque non sufficientemente adatto a garantire lo svolgimento del lavoro in totale sicurezza e lontano da fattori di rischio per i lavoratori. La Corte di Cassazione chiude la sentenza ribadendo inoltre che “La responsabilità del datore di lavoro in ogni caso non esclude la concorrente responsabilità del RSPP”.